giovedì 24 settembre 2020

Snow Black di Francesca Tassini


Esistono vari tipi di gabbie e nessuna di queste è fatta per gli uomini.

È possibile fuggire da una gabbia fisica, è altrettanto possibile fuggire da una gabbia mentale?

Ma soprattutto: chi disegna i confini di questa gabbia? Sono gli altri o siamo noi stessi?

Queste sono solo alcune delle domande che mi sono posta leggendo "Snow Black" di Francesca Tassini edito da Marietti junior , in uscita il 24 settembre.

Snow Black è la detective ragazzina più famosa del web, risolve casi su casi con una percentuale di successo altissima, fino a quando non si risveglia in un luogo buio senza più un corpo né ricordi. La nostra protagonista capisce di essere morta e il suo fantasma è intrappolato dentro internet. Cosa le è successo? È pur sempre una detective, deve affrontare l'indagine più difficile di tutte: quella della sua morte. Le sue ricerche nel web la portano a Blooming e riesce ad entrare in contatto con il mondo reale trovando due alleati: i fratelli Ella e Kennedy Davis. Scopre che il suo ultimo caso era ambientato proprio in quella cittadina, qualcuno l'ha attirata lì e nel frattempo stanno accadendo cose strane: occhi piangenti dipinti sui muri, ragazzi che scompaiono, una nuova droga blu...

Snow Black è a mio parere un libro leggibile a più livelli, proprio come se fosse un videogioco. Diciamo quindi che ogni lettore può decidere a che livello giocare con il romanzo. 

C'è il livello facile, che sicuramente prediligeranno i ragazzini, che è semplicemente quello della trama. È un thriller particolare, ipnotico, che costringe il lettore a divorare le pagine. I colpi di scena si susseguono fino alla fine con un ritmo velocissimo. Non per niente l'ho finito in qualche ora. Una velocità che è esattamente quella che ci aspetteremmo da internet, una corsa contro il tempo, un viaggio in prima persona in cui ogni volta che giri la pagina è come cliccare su una nuova finestra web. I personaggi sono caratterizzati molto bene, cosa non facile con i libri per ragazzi. 

I protagonisti appaiono ancora più originali sul rassigurante sfondo dipinto da personaggi secondari stereotipati che ci aspetteremmo in una di quelle piccole cittadine alla Hawkins o alla Derry in cui accadono cose strane. Per i ragazzi è quindi un thriller dai toni un po' horror, perfetto anche come lettura di Halloween. 

Gli adulti invece possono decidere di giocare al secondo livello: quello difficile. Possono certamente apprezzare il ritmo serratissimo della trama, ma in loro si fanno strada molte domande estremamente attuali. Domande che portano a riflessioni interessanti sulla tecnologia e sul modo di usarla. Da una parte una gradevole comodità...ma a quale prezzo? Non sarà forse la classica gabbia dorata? Una gabbia nella quale ci infiliamo noi stessi? Un guinzaglio che diamo in mano a qualcuno di sconosciuto, un pericolo, un rischio da correre per rimanere insieme agli altri umani. Puoi essere prigioniero se tanto lo sono tutti? La paura di non essere, di non apparire, di non esistere per gli altri è diventata più importante della nostra libertà? Sono domande difficili e Snow Black, oltre ad un romanzo estremamente avvincente, è anche tutto questo, una riflessione, un biglietto per una oscura parte di noi stessi che non vogliamo vedere. 

Ringrazio Francesca Tassini per aver creato questa perfetta metafora del mondo odierno e grazie infinite a Marietti Junior per questo titolo interessantissimo, sono certa che faranno un ottimo lavoro per l'editoria italiana.

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